Tra poche settimane verrà battuto all’asta alla probabile cifra di 100 milioni di dollari il “Salvator Mundi”, l’ultima opera di Leonado da Vinci ancora in mano ad un privato.

Personalmente l’attribuzione non mi convince molto, soprattutto nella scelta di Leonardo di dipingere il globo di vetro nella mano sinistra del Cristo, omettendo tutti quei riflessi distorsivi che la luce produce attraverso i vetri spessi. Dato che Leonardo aveva molto chiare le dinamiche di rifrangenza della luce, ben documentante anche nei suoi codici cifrati, mi risulta molto “strana” questa semplificazione.

Matteo Cannella

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